Se hai riammodernato un immobile riducendone i consumi energetici e desideri usufruire del relativo Bonus casa, dovrai fare i conti col nuovo adempimento di trasparenza introdotto dalla legge di bilancio 2018.
La manovra, infatti, ha esteso l’obbligo di comunicazione dei lavori svolti, già in vigore per gli interventi coperti dall’Ecobonus, alle opere incentivate dal Bonus ristrutturazioni, per monitorare gli effettivi passi avanti compiuti in materia di efficientamento energetico. Ma come funziona in pratica l’onere pubblicitario e come dovrai notificare le attività e le correlate detrazioni all’Enea?
Come comunicare i lavori e chiedere le detrazioni fiscali all’Enea
Per usufruire delle detrazioni fiscali del 50% sugli interventi edilizi e tecnologici volti al risparmio energetico e/o all’utilizzo di fonti rinnovabili ultimati entro la fine del 2018, dovrai darne notizia all’Enea (l’ente preposto alla gestione degli sgravi contributivi) sul portale apposito.
Sul sito, online dallo scorso 21 novembre e raggiungibile all’url ristrutturazioni2018.enea.it, troverai anche il link a un portale informativo, che contiene tutti i dettagli utili e una mini guida che sintetizza le attività ammissibili e i passaggi da effettuare per l’invio telematico della pratica.
In particolare, gli step per finalizzare la trasmissione dei dati sono sei, a partire dalla registrazione, che ti permetterà di accedere anche al portale dedicato alle attività di riqualificazione energetica contemplate dalla L. 296/06.
Una volta registrato tramite nome, cognome e indirizzo e-mail, dovrai quindi compilare i campi relativi al beneficiario e ai dati dell’immobile, per poi passare alla scheda descrittiva degli interventi, a un riepilogo per confermare il tutto e, infine, alla spedizione definitiva.
Comunicazione Enea ristrutturazioni: soggetti interessati e termini da rispettare
Tutti i contribuenti che vogliano approfittare dei vari bonus edilizi, compresi cittadini, condomini e imprese, sono tenuti a compilare la comunicazione e, in generale, a inviare la documentazione attestante i lavori entro 90 giorni dalla loro fine o dal collaudo. Tuttavia, per gli interventi ultimati dal 1° agosto al 21 novembre 2018, il termine per il recapito decorre da quest’ultima data, dalla quale il sito è diventato operativo.
Per quali opere vige l’obbligo di comunicazione
A specificare i lavori interessati dall’obbligo di comunicazione Enea è stato lo stesso ente che, ribadendo il primario scopo della legge, ha chiarito che l’invio delle informazioni deve limitarsi agli “interventi che comportano riduzione dei consumi energetici o utilizzo delle fonti rinnovabili di energia, tipicamente quelli previsti dal DPR 917/86, art. 16.bis, lettera h”.
Questi ultimi comprendono le opere di manutenzione, restauro e ristrutturazione volte a diminuire l’inquinamento acustico e ad aumentare la sicurezza, il risparmio energetico e la capacità antisismica. Nello specifico, si tratta di miglioramenti come la riduzione della trasmittanza termica delle strutture murarie e degli infissi, l’acquisto di elettrodomestici innovativi collegati ad un intervento di recupero edilizio iniziato dal 1° gennaio 2017 e l’installazione o la sostituzione di impianti tecnologici datati o a bassa efficienza con sistemi all’avanguardia. Tra questi, si ricordano i collettori solari per la produzione di acqua calda o per il riscaldamento, i generatori a biomassa e quelli termici ad aria a condensazione, le pompe di calore, i microgeneratori e gli impianti fotovoltaici, come pure i sistemi di termoregolazione e building automation o di contabilizzazione del consumo nei complessi centralizzati.
Insomma, le ristrutturazioni incentivabili sono davvero tante e, se hai ancora qualche dubbio, per non perderti nella burocrazia ti consigliamo di affidarti a professionisti esperti del settore. Noi di APprojectS, ad esempio, siamo specializzati nelle pratiche per detrazioni fiscali ENEA e siamo a tua disposizione per illustrarti, e assicurarti, tutti vantaggi che ti spettano.