Sistema Integrato del Territorio: arriva il catasto 2.0

Sistema Integrato del Territorio: arriva il catasto 2.0

Al via da febbraio 2021 la nuova infrastruttura digitale che custodirà gli atti e gli elaborati catastali, approvata con il Provvedimento del 26 gennaio 2021.

Si chiama Sit, Sistema Integrato del Territorio, e rappresenta l’evoluzione telematica dell’attuale sistema cartografico catastale, che annovera gli atti registrati nel sistema informativo dell’Agenzia delle Entrate e che sarà in grado di incrociare diverse informazioni georeferenziate rendendole interoperabili e sovrapponibili.

Obiettivi del SIT

Nel Sistema Integrato del Territorio, durante i prossimi mesi, confluiranno le informazioni riguardanti oltre 74 milioni di immobili urbani e 60 milioni di immobili rurali sparsi sul territorio italiano, ad eccezione delle Province Autonome di Trento e Bolzano.
Sarà un patrimonio informativo molto vasto, organizzato su diversi livelli (ad esempio, cartografia catastale, dati censuari, informazioni dell’Osservatorio del mercato immobiliare etc.) da attivare o disattivare a seconda delle esigenze, per visualizzarli in un’unica interfaccia.
L’obiettivo è infatti quello di sovrapporre tutte le informazioni reperibili per coadiuvare il lavoro degli enti che si occupano di territorio e fiscalità immobiliare.
In futuro, le PA potranno utilizzare le informazioni contenute nel SIT per espletare compiti istituzionali.

Soggetti che possono consultare il SIT

Per quanto riguarda gli atti catastali, gli elaborati planimetrici e i documenti tecnici per la predisposizione degli atti di aggiornamento geometrico saranno consultabili da chiunque, per via telematica o presso l’ufficio di competenza.
La consultazione delle planimetrie delle unità immobiliari urbane è consentita a richiesta del proprietario o di chi ne fa le veci.
La consultazione delle planimetrie catastali è consentita per l’esercizio delle funzioni di ordine e sicurezza pubblici e in caso di emergenze.
La consultazione è inoltre consentita ai Comuni per i controlli urbanistici e la gestione della fiscalità immobiliare locale e alle pubbliche amministrazioni per motivate esigenze, connesse ai propri compiti istituzionali.
Per utilizzare “Visura catastale telematica” è necessario registrarsi ai servizi finanziari online di Poste Italiane S.p.A., che consentono di effettuare il pagamento telematico del servizio.
È possibile richiedere:

  • Visure attuali per soggetto, relative cioè ad immobili su cui il soggetto cercato risulti all’attualità il proprietario;
  • Visure, attuali o storiche, di un immobile censito al catasto dei Terreni o dei Fabbricati;
  • Visure della mappa.

Cliccando su qualsiasi pulsante “Visura”, si procede alla richiesta della visura stessa, previo pagamento dei tributi catastali e delle commissioni applicate da Poste Italiane.
Il rapporto tra ricerche effettuate e visure effettivamente richieste nella giornata non deve essere superiore a cinque.

Gli altri progetti da realizzare

L’Anagrafe Immobiliare Integrata prevederà anche la costituzione di un’Anagrafe dei Titolari (ADT), la banca dati in cui verranno archiviate le informazioni relative ai titolari di diritti reali sugli immobili.
Questa implementazione è stata concepita con lo scopo di dare vita a un inventario completo e uniforme del patrimonio immobiliare italiano: ogni immobile avrà finalmente una carta d’identità completa, aggiornata, digitalizzata.