Negli ultimi dieci anni Milano non solo è diventata più bella, ma anche più sicura. Secondo i dati presentati dalla Prefettura lo scorso marzo, nell’ultimo decennio gli eventi delittuosi sono calati di quasi il 30%.
Per quanto riguarda i furti nelle abitazioni, secondo il prefetto Saccone, c’è stato un vero e proprio crollo: dal “picco” raggiunto nel 2014, il calo è stato sensibile di circa il 60%.
Questi dati incoraggianti non devono però farci abbassare la guardia e sottovalutare un problema reale, quello delle intrusioni indesiderate nelle nostre abitazioni.
Come proteggere la propria casa
Per difendere la nostra abitazione dai tentativi di intrusione abbiamo due possibilità molto semplici: installare serramenti che abbiano un’alta resistenza all’effrazione e un sistema di antifurto performante.
Le norme UNI sulla resistenza dei serramenti
I serramenti sono il punto più critico, per questo bisogna valutare bene il criterio di scelta quando si vogliono cambiare.
Oltre all’aspetto estetico e materico, la cosa fondamentale da tenere in considerazione è la classe di resistenza ai tentativi di effrazione.
Secondo la norma UNI ENV1627, esistono sei classi di resistenza alle intrusioni per i serramenti:
- classe 1: grado di resistenza minimo, basta solo la forza fisica per forzarli
- classe 2: protegge da tentativi di effrazione con attrezzi semplici
- classe 3: resiste a cacciativi e piedi di porco
- classe 4: resiste a strumenti d’effrazione da taglio e percussione come seghe, asce e sparachiodi
- classe 5: resiste ad attrezzi elettrici come trapani, seghe circolari
- Classe 6: resiste ad attrezzi elettrici a grande potenza
Il fattore di rischio
Dopo aver valutato la resistenza, la scelta della classe di sicurezza dei vostri serramenti dipenderà dal grado di rischio potenziale a cui sono sottoposti. É abbastanza evidente che una finestra al decimo piano di un condominio in centro città richiederà una classe minore rispetto alla stessa finestra, installata in un’isolata villa di campagna, dove la sicurezza dovrà essere massima.
Per un infisso a basso rischio potremmo tranquillamente accontentarci di una classe 2, arrivando fino alla classe 4 in zone di basso passaggio o isolate.
Per quanto riguarda le porte, il consiglio è di installare almeno una porta blindata di classe tre, se si tratta di condomini, o quattro per le abitazioni singole.
Il fattore tempo
Un ladro professionista, che vuole entrare nella vostra abitazione, ci entrerà. La differenza principale è quanto tempo ci metterà per forzare i vostri serramenti.
Una porta di classe 1 o 2 è facilmente scassinabile anche da un ladro improvvisato. Questo, invece, difficilmente riuscirà a superare infissi di classe 3 ed è quasi impossibile che ci riesca con quelli di classe 4 o superiore.
Per quanto riguarda il professionista, quello che deve essere tenuto in considerazione è il cosiddetto “tempo di scasso”. Per fare un semplice esempio, il tempo di rottura di una porta di classe 4 – quella che potrebbe essere montata sull’ingresso di una villetta – è stimato in circa mezz’ora.
In sostanza, degli infissi di ottima qualità rendono al ladro il lavoro molto difficile, non impossibile.
L’antifurto
Una volta chiarito che i serramenti di classe alta sono indispensabili, è necessario pensare a come aumentare ulteriormente il livello di sicurezza della nostra abitazione.
Il consiglio è quello di installare un sistema antifurto performante, evitando gli antifurti “fai da te” a basso prezzo, rivolgendosi sempre a un professionista della sicurezza.
Un antifurto di qualità dovrebbe avere un pannello di controllo a contatto diretto con la centrale operativa, dei sensori a porte e finestre – che funzionano in caso di effrazione – e dei sensori di movimento con fotocamera, in grado di individuare e filmare il malvivente.
Nel caso l’abitazione sia isolata, è caldamente consigliato installare anche telecamere di videosorveglianza esterne.
Agire subito, grazie ai Bonus fiscali
Troppo spesso le persone decidono di installare serramenti di qualità e l’antifurto a giochi fatti, ossia dopo che la loro casa è stata violata.
È importante invece agire d’anticipo e difendere la propria abitazione nel modo più professionale possibile, approfittando dei bonus stanziati dal Governo. In caso di serramenti si può sfruttare l’Ecobonus 50%, o il superbonus 110%, per migliorare non solo la sicurezza, ma anche l’efficienza energetica.
Per quanto riguarda gli antifurti, grazie al Bonus Sicurezza 2022 si può ottenere una detrazione del 50% per le spese relative all’installazione di sistemi antifurto, allarmi e videosorveglianza.