Tetto verde, la soluzione green per il risparmio energetico

Alcuni tetti green su grattacieli e palazzi

Tetto verde, la soluzione green per il risparmio energetico

Il costo dell’energia sta salendo a livelli insostenibili per le casse delle famiglie italiane e i tempi in cui si poteva mantenere fresca la casa utilizzando il climatizzatore ininterrottamente volgeranno presto al termine.

Condizionatore, quanto mi costi

Un impianto di climatizzazione di buon livello ha sicuramente un costo di installazione non indifferente. Anche alla luce dei costi della regolare manutenzione dell’impianto, necessaria per il corretto funzionamento al massimo del suo potenziale ed evitare fastidiosi rumori dovuti a polveri e malfunzionamenti.

Il “caro energia” delle ultime settimane verrà sicuramente pagato in maniera salata dagli amanti dell’aria condizionata, anche da quelli che la utilizzano in maniera “smart”, solo per raffrescare l’ambiente e non lasciandola funzionare in maniera continuativa.

Esiste però una soluzione che possiamo scegliere in caso volessimo rivoluzionare l’esterno della nostra abitazione: una soluzione… green!

Il tetto “verde”

A livello internazionale sono una piacevole realtà, ma anche in Italia stanno iniziando ad affermarsi. Il tetto verde è sicuramente una scelta “eco-friendly” che porta con sé diversi vantaggi ma anche qualche piccolo svantaggio.

Escludendo i motivi estetici, sono tante le ragioni per cui scegliere un tetto verde. La prima potrebbe essere la quasi totale eliminazione delle infiltrazioni d’acqua, specialmente nel periodo estivo.

Un altro vantaggio da non sottovalutare è il risparmio energetico, sia durante la bella stagione che in quella invernale. Un “green roof” isola termicamente la nostra abitazione, portando a minori dispersioni.
Anche a livello di isolamento acustico si otterrebbero grandi benefici, in quanto il tetto verde costituisce una barriera naturale contro il rumore.

Per quanto riguarda l’inquinamento, questa tipologia di tetto aiuta a fare da filtro per le sostanze inquinanti, favorendo la biodiversità e l’eliminazione della Co2.

Non solo vantaggi

Dal punto economico, se è vero che il tetto verde porta a un sostanziale risparmio nelle bollette di casa, è altrettanto vero che i costi d’investimento iniziale sono maggiori rispetto a un tetto tradizionale.

Un’altra spesa da mettere in conto è quella manutentiva. Quando si opta per questa tipologia di copertura, esistono due opzioni: un sistema estensivo o uno intensivo.
Nel primo caso la copertura è fatta esclusivamente di prato ed erba, nel secondo si arriva a creare veri e propri giardini con alberi, cespugli ed eventualmente anche arredi.

Sono previste, come minimo, due manutenzioni: una a livello di avviamento, per controllare che tutto proceda bene, e una ordinaria e periodica, per effettuare le lavorazioni agronomiche richieste.
In casi eccezionali, come ad esempio in occasione di eventi meteorologici particolarmente importanti, potrebbe essere necessaria anche una manutenzione straordinaria di verifica.

La normativa italiana

La normativa che regola la progettazione di coperture a verde è la UNI 11235:2015. Questa norma segnala i requisiti necessari per installare questa particolare tipologia di tetto. Fra questi sono compresi:

  • capacità agronomica,
  • capacità drenante,
  • gestione delle acque meteoriche,
  • aerazione
  • accumulo idrico.

Una scelta di vita

Dotare la propria abitazione di un tetto verde è sostanzialmente una scelta di vita: un’investimento iniziale maggiore per ottenere un risparmio energetico successivo, favorendo la diffusione del verde cittadino e limitando l’impatto energetico della propria casa.

I bonus attivi

Il Governo ha attivato anche per il 2022 il cosiddetto Bonus verde, detrazione Irpef del 36% su un massimo di 5000 euro di spesa. Si ha tempo fino al 31 dicembre 2022 per richiederlo.

In più è possibile richiedere all’ENEA l’Ecobonus del 65%, nel caso il tetto verde rispetti i requisisti indicati nelle Tabelle da 1 a 4 dell’Allegato 1, Appendice B al Decreto del 26 giugno 2015,  relativi ai limiti per la trasmittanza termica nei vari interventi.

Per avere informazioni ulteriori, non esitate a contattarci: vi aiuteremo nella progettazione del vostro nuovo tetto, rendendo la vostra abitazione meravigliosamente eco-friendly.