Manutenzione Ordinaria e Straordinaria, quali sono le differenze?

Una fase di pitturazione degli interni, intervento di manutenzione ordinaria

Manutenzione Ordinaria e Straordinaria, quali sono le differenze?

Se state pensando di effettuare qualche piccola miglioria nella vostra casa, è necessario sapere se siete in possesso dei permessi per farlo. Si tratta di una semplice manutenzione, che viene normalmente definita “ordinaria”, o di un intervento di natura “straordinaria”?

Ecco quali sono le differenze fra i due tipi di manutenzione.

Ordinaria o straordinaria?

La differenza tra manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria può essere spiegata in maniera molto semplice.

Con manutenzione ordinaria si intendono tutte quelle opere che interessano riparazione e sostituzione di parti non strutturali di un edificio. Gli elementi possono essere esterni o interni.

La manutenzione straordinaria interessa invece gli interventi sulle parti strutturali e non di un edificio (abbattere un muro portante, aprire una porta, demolire un tavolato interno). Questo tipo di intervento ha bisogno dell’autorizzazione dell’Ufficio Tecnico comunale, con apposita pratica a seconda dell’entità dell’intervento.

Manutenzione ordinaria

Come già scritto precedentemente, la manutenzione ordinaria non va a incidere su parti strutturali o sul paesaggio esterno. Serve solo per rimettere a nuovo parti che potrebbero essersi usurate nel tempo.

Secondo la definizione del “Testo Unico dell’Edilizia” (d.p.r 380/01), all’interno della definizione di manutenzione ordinaria sono inseriti:

“gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie a integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti.”.

I lavori di manutenzione ordinaria rientrano nelle attività di “edilizia libera”, ossia non hanno la necessità di essere comunicati, e autorizzati, dal Comune.

Dal marzo del 2018 è entrato in vigore il Decreto delle Infrastrutture che contiene il “Glossario dell’edilizia libera”, elenco non esaustivo di tutti i lavori – interni ed esterni – che si possono fare senza necessità di presentare alcun tipo di comunicazione al Comune.

Di seguito ecco alcuni esempi di lavori di manutenzione ordinaria:

  • opere di riparazione
  • finiture
  • efficientamento dell’impiantistica
  • tinteggiatura
  • verniciatura di porte e garage
  • rivestimenti interni ed esterni
  • sistemazione comignoli e impianti per l’estrazione del fumo
  • impermeabilizzazioni tetti e terrazze
  • sostituzione grondaie e pluviali
  • riparazione ringhiere e parapetti
  • sostituzione persiane mantenendo caratteristiche preesistenti

La manutenzione straordinaria

I lavori di manutenzione straordinaria comprendono quelli che servono a rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare e integrare servizi igienico-sanitari e tecnologici. Attenzione però, questi lavori non possono portare a un’alterazione della volumetria dell’edificio.

Tutti i lavori di manutenzione straordinaria hanno necessità di segnalazione all’Ufficio Tecnico comunale con presentazione dell’idoneo titolo edilizio (CILA o SCIA).

Il titolo edilizio va presentato dal proprietario dell’immobile presso lo Sportello Unico Edilizia e deve  contenere:

  • il progetto, redatto da un tecnico abilitato (ingegnere, geometra o architetto),
  • la dichiarazione sostitutiva delle certificazioni,
  • le attestazioni dei tecnici abilitati,
  • la dichiarazione di conformità dei requisiti in base alle disposizioni di legge
  • il pagamento dei bollettini necessari.

Sotto la manutenzione straordinaria possono rientrare i seguenti interventi:

  • spostamento, demolizione o aggiunta di un tramezzo;
  • ristrutturazione integrale di un bagno, inclusi impianti idrici;
  • rifacimento di rampe e di scale;
  • rifacimento di tetti;
  • interventi finalizzati al risparmio energetico domestico.

Attenzione ai bonus

Gli interventi di manutenzione straordinaria sono soggetti al bonus ristrutturazione 2022. I contribuenti hanno la possibilità di ottenere una detrazione fiscale del 50% sull’IRPEF per le spese sostenute, fino all’importo massimo di 96.000 euro.

PI lavori di manutenzione ordinaria, invece, sono detraibili solo se fatti in condominio.

Se avete bisogno di chiarirvi le idee, o di valutare la possibilità di una manutenzione straordinaria alla vostra abitazione, contattateci e verificheremo insieme la fattibilità del progetto.