CASE HISTORY – Perizia estimativa giurata

La copertina del documento di perizia estimativa giurata

CASE HISTORY – Perizia estimativa giurata

Il cliente che ci ha commissionato questo lavoro non conosceva direttamente il nostro studio. Lo ha trovato dopo aver fatto una ricerca in rete.
Leggendo i nostri profili, le competenze e i servizi offerti, il cliente ha scelto di affidarsi a noi.

Se da un lato siamo orgogliosi che la nostra presenza on line sia apprezzata e ci porti clienti nuovi, dall’altro sentiamo la responsabilità di confermare tutte le loro aspettative e, possibilmente, fare anche qualcosa di più.

Chi è il cliente?

Il cliente è un privato cittadino che ha scelto di affidarsi a noi per effettuare una perizia.

Quale è stata la sua richiesta?

Il cliente aveva la necessità di ottenere una perizia estimativa immobiliare giurata allo scopo di poter richiedere la surroga del mutuo ipotecario sulla prima casa di proprietà.
La perizia giurata di un immobile comprende, oltre alla sottoscrizione del perito, anche la formula in calce di giuramento, reso dinnanzi al Cancelliere di un ufficio giudiziario o a un notaio.

In aggiunta alla perizia, l’istituto di credito ci ha richiesto di verificare la conformità urbanistica, edile e catastale dell’immobile.

Qual è stato l’approccio? Di cosa vi siete occupati e in che modo?

L’iter comincia con la richiesta della documentazione preliminare. In questa specifica perizia abbiamo dovuto richiedere:

  • atto di proprietà dell’edificio,
  • visura storica dell’immobile,
  • visura catastale,
  • piantina catastale
  • eventuali precedenti titoli edilizi.

Per redigere questo tipo di perizia abbiamo dovuto eseguire l’accesso agli atti ipotecari, catastali ed edilizi. Successivamente, in loco, abbiamo eseguito un rigoroso sopralluogo e infine abbiamo dovuto consultare con estrema attenzione le banche dati e le transazioni dirette, per dare all’edificio il suo giusto valore di mercato.

Una volta concluso questo lungo iter, abbiamo redatto e consegnato la nostra perizia estimativa, accompagnata dal verbale di giuramento presso il Tribunale di Milano, per la registrazione.

Quali problemi avere riscontrato e come sono stati risolti?

Generalmente in questi casi il committente è in possesso solo dell’atto di proprietà dell’immobile. Pertanto è stato necessario effettuare un lungo processo di ricerca presso l’Ufficio visure del Comune di Milano e l’Agenzia delle entrate territoriale per recuperare la documentazione mancante.

In questo specifico caso abbiamo avuto la fortuna di trovare, in sede di sopralluogo, l’appartamento conforme ai precedenti titoli edilizi e all’ultima planimetria catastale. Pertanto non è stato necessario intervenire con una richiesta di sanatoria o di ripristino della situazione preesistente.

Qual è stato il risultato?

Il risultato del lavoro è stato eccellente, come dichiarato dal committente, secondo cui

il servizio è stato ineccepibile, sia per qualità che per rispetto delle tempistiche. Il lavoro è stato svolto in maniera meticolosa, con flessibilità e disponibilità notevoli oltre che – cosa che non guasta mai – molta cortesia”.

Particolarità da segnalare?

In questo caso più che una particolarità da segnalare, vogliamo offrirvi un consiglio. Reperire i titoli edilizi non è un lavoro immediato e può portare a un allungamento dei tempi della perizia, normalmente fissati in circa cinque giorni lavorativi.
Il nostro consiglio è, in fase di acquisto dell’immobile, di farsi consegnare tutta la documentazione pregressa, facendosi affiancare da un tecnico esperto che la possa verificare.

Il verbale di perizia giurata