Laser scanner, la nuova tecnologia per rilievi 3D

Un dispositivo laser scanner usato per rilievi volumetrici

Laser scanner, la nuova tecnologia per rilievi 3D

Uno degli strumenti classici che veniva usato in passato da geometri, ingegneri e architetti, la “bindella” è diventato un repertorio da museo. Al suo posto, ormai da qualche anno, i professionisti usano i cosiddetti “misuratori laser di distanza”, che consentono rilevazioni e misure lineari precisissime in tempi molto rapidi.

Ma se fosse necessario misurare un’area, non solo in lunghezza ma anche nella sua volumetria, lo strumento giusto da utilizzare è il “Laser scanner”.

Cosa è il laser scanner

Il laser scanner è uno strumento in grado di rilevare profilo o dimensione di una superficie, generando una scansione 2D o 3D dell’area da scansionare. Questo tramite una misurazione degli angoli orizzontali, angoli verticali e distanze, con un grado di precisione perfetto, completamente aderente alla realtà.

In campo architettonico i laser scanner sono utili per creare modelli as-built (che descrivono in maniera accurata lo stato di fatto) di edifici esistenti e per sviluppare modelli 3D che aiutino a pianificare il progetto.

Come funzionano i laser scanner?

Il laser presente all’interno dello strumento emette un raggio di luce laser a infrarossi direzionato verso uno specchio rotante. Questo, ruotando, direziona il raggio laser su vari punti che delimitano l’area da mappare.
I volumi presenti nell’area riflettono il raggio verso lo scanner, che a sua volta elabora le distanze, per poi trasformarle in dati 3D.

Il laser scanner quindi offre una misurazione che non si limita alla sola distanza, ma viene acquisita anche sui piani verticali e orizzontali, ottenendo una gamma completa di dati.

Le due tecnologie di elaborazione delle distanze

Al momento esistono due tecnologie alla base dell’elaborazione delle distanze rilevate.

La prima tecnologia, denominata “tempo di volo”, permette allo scanner di determinare la distanza misurando il tempo impiegato dalla luce riflessa per “tornare” sul sensore.

La tecnologia denominata “di sfasamento”, invece, sfrutta un altro procedimento fisico. La luce laser emessa dallo scanner viene modulata con forme d’onda ad ampiezza specifiche. La misurazione dello “sfasamento” tra il segnale laser inviato e quello ricevuto fornisce un calcolo preciso della distanza. Gli scanner laser che utilizzano questa seconda tecnologia risultano essere precisi, veloci e forniscono dati ad alta risoluzione.

Perché utilizzare un laser scanner?

Le scansioni laser 3D effettuate con questo tipo di strumenti sono facilmente eseguibili, economiche e precise al millimetro. Inoltre, questa nuova tecnologia non necessita della rielaborazione successiva dei dati rilevati.

Il rilievo laser produce una documentazione as-built tridimensionale completa che contiene tutte le informazioni geometriche e dimensionali dell’opera, eliminando il rischio di nuovi sopralluoghi o di lavorare con documentazione incompleta o parziale.

 

Da anni APprojectS utilizza questa tecnologia per rilievi architettonici precisi in tempi rapidi. Il nostro studio usa abitualmente il laser scanner 3D Trimble X7, un sistema compatto che offre alte prestazioni sul campo, una soluzione “field to BIM” perfetta per ottenere rilievi a prova di errori.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.