Certificazioni per immobili

Certificati per edifici abitabili

Certificazioni per immobili

Sapevi che, per essere considerato abitabile, un edificio deve essere corredato di appositi documenti che attestino la sua vivibilità? Le certificazioni per immobili che comprovano idoneità, sicurezza ed efficienza sono fondamentalmente tre. Per sapere se sono obbligatorie e come e quando produrle, continua le lettura.

Il certificato di agibilità

Per sapere se un edificio è idoneo ad essere abitato bisogna fare riferimento al certificato di agibilità, che garantisce che l’immobile in questione e suoi impianti rispettino tutte le norme di igiene, salubrità, risparmio energetico e sicurezza, disposte a livello nazionale o locale.
Sebbene non sia obbligatoria per legge, l’acquirente che cerca una casa da abitare immediatamente può esigere la certificazione e, in caso non gli venga fornita, può procedere alla risoluzione del contratto. Vi sono, inoltre, specifiche condizioni in cui non si può prescindere dal suo rilascio. Se, ad esempio, devi costruire ex novo, sopraelevare uno stabile o ristrutturarlo, modificandone in qualche modo l’agibilità, come proprietario sarai tenuto a farne richiesta al Comune. L’ente, da parte sua, dovrà rispondere entro trenta giorni, termine oltre il quale, una volta ottenuto anche il benestare dell’ASL, varrà il principio del silenzio assenso.

Il certificato di conformità degli impianti

Proprio come quello di agibilità, a cui è sempre allegato, il certificato di conformità degli impianti non è espressamente imposto dalla legge ma viene spesso esibito dai venditori e richiesto dagli acquirenti come garanzia della sicurezza degli immobili. Il documento, infatti, certifica che tutti i sistemi tecnologici presenti nell’abitazione, da quelli idrici agli apparati che utilizzano la corrente o il gas, ottemperano alle normative UNI e CEI in vigore al momento della loro realizzazione. Fanno eccezione solo gli impianti elettrici allacciati prima del 13 marzo 1990 che, per essere considerati conformi, devono semplicemente essere dotati di messa a terra e dispositivi salvavita. Al di là dei casi particolari, comunque, tutti i certificati di conformità vengono forniti dalle imprese che allestiscono gli impianti e, nel caso non siano mai stati prodotti o siano stati smarriti, possono essere sostituiti da apposite dichiarazioni di rispondenza, anch’esse sottoscritte da soggetti abilitati dalla legge.

L’attestato di prestazione energetica o APE

Tra le certificazioni per immobili quella energetica, resa attraverso l’APE, è l’unica a essere obbligatoria sia in caso di nuove costruzioni o ristrutturazioni che nei trasferimenti di immobili a titolo oneroso e nei contratti di locazione soggetti a registrazione. L’attestato che specifica la classe di efficienza partendo dalla massima, denotata dalla A, per arrivare alla minima, contrassegnata dalla G è infatti un fondamentale strumento di conoscenza: il suo compito è informare sulle prestazioni energetiche dell’edificio comprato o locato e, non a caso, va sempre allegato agli atti, pena l’emissione di multe anche molto elevate. Queste sanzioni scattano persino nell’eventualità di una compilazione errata. Se ti interessa questo argomento, ne abbiamo parlato in modo approfondito in questo articolo.

Ecco perché è fondamentale far redigere le certificazioni edilizie da professionisti come quelli di APprojectS che, con la loro esperienza, ti libereranno da scartoffie e preoccupazioni.